Passi persi in Orto

Passi persi in Orto2022-09-13T20:15:13+02:00

Racconti seriamente poco scientifici a cura dei Volontari

Passi persi in Orto: Wigandia urens

Cinque mesi di navigazione. Dio mio. Passando da un oceano all'altro, doppiando capi, respirando aria salmastra da novembre ad aprile, bruciandosi la pelle per il sole o per il vento [...]

Passi persi in Orto: l’anemocoria

Da qualche giorno fluttuano nell'aria numerose piumette. A frotte. A gruppi compatti o singole avanscoperte. Danzano nell'aria verso un loro dove. È l'anemocoria, la scelta di alcune piante di servirsi [...]

Passi persi in Orto: Lagerstroemia indica

Magnus von Lagerström mica ci andò mai in India, o in Cina. Nessuno dei suoi due nobili piedini toccò mai il suolo asiatico. Eppure era a capo della Swedish East [...]

Passi persi in Orto: Carissa macrocarpa

Ci sono poche piante velenose più delle Apocynaceae; si farebbe prima a dire che sono tutte velenose: le Plumeria, le Pervinche, l'Oleandro, nessuno di loro è commestibile e neppure fanno [...]

Passi persi in Orto: Pancratium maritimum

Pancrazio (Pancratium maritimum), dal greco: l'onnipotente. E' detto giglio marino, ma è un errore. Non appartiene alla famiglia botanica dei gigli, bensì a quella dei narcisi (Amaryllidaceae), come mostra chiaramente [...]

Passi persi in Orto: Lycianthes rantonnetii

Barthélémy Victor Rantonnet fu giardiniere e vivaista nel Sud della Francia, a Hyères. Preferiva dirsi orticoltore, nel succulento catalogo dei semi disponibili presso il suo vivaio, il giardino Farnoux. Cresceva [...]

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