L’Associazione, visto il successo che hanno avuto i libretti botanici degli anni precedenti, presenta quest’anno un libretto con le piante “esotiche da frutto”, piante che hanno la condizione di essere poco o pochissimo note ma che possano stimolare un discreto livello di interesse e possibilità di reperibilità e coltivazione.

L’indicazione delle esigenze di ciascuna pianta per limiti di dimensione (spazio), temperatura, umidità, suolo (legate ai luoghi di origine, che sono indicati) ci permette di capire che il nostro pianeta non ha il solo ambiente mediterraneo che noi ben conosciamo.
Comunque da tali indicazioni è evidente che alcune di queste piante potrebbero crescere bene anche sulle colline della Brianza, mentre altre produrrebbero frutti solo in postazioni molto riparate della Sicilia, o della nostra Riviera. Altre ancora, ad esempio l’Azzeruolo, ha un interesse storico particolare essendo un frutto del nostro paese pur se oggi dimenticato ed è quindi divenuto “esotico”.

I fruttiferi, descritti per nome comune, sono di diverso tipo, e nel nostro caso sono a volte scelti in base alla condizione di piante botaniche (selvatiche e non selezionate); in altri casi sono più conosciute e ne può esistere già una discreta esperienza di coltivazione.

E’ un libretto ricco di interessanti curiosità, lo vorreste leggere e collezionare? Lo potrete trovare all’Orto botanico oppure venendo ad una delle nostre prossime conferenze autunnali e invernali.