William Kerr era scozzese e lavorava tranquillamente come giardiniere ai Kew Gardens. In qualche modo venne notato da Sir Joseph Banks e fu un attimo: si ritrovò spedito in Cina a cercar piante, e lì lasciato per circa 8 anni. Esplorò, curiosò e scovò diverse astruserie ignote nel regno, ma a un bel momento mollò il colpo. Secondo le righe accurate del Chinese Repository (un periodico pubblicato nel Guangzhou per i missionari protestanti) cedette a causa di cattive abitudini contratte sul posto: in altre parole preferì dedicarsi alle fumerie di oppio e scomparire prematuramente. Ma prima della partenza, fece sì che potessimo avere la Banksia lutea, dedicata alla moglie del suo patron e la Rosa giapponese, la Kerria japonica: ‘yamabuki’ per i giardinieri dell’Impero, ossia giallo oro, richiamando salute e prosperità.
Possiamo dirgli grazie, per le sue ricerche e i suoi viaggi.